Castello di Collesano
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Una visita a Collesano significa addentrarsi tra le strade e i vicoli di un’antica e nobile contea delle Madonie, per vivere un’esperienza di grande fascino e suggestione attraverso un percorso a ritroso lungo la storia. Il Castello di Collesano sorge a nord del centro abitato, di fronte l’antica Chiesa dell’Assunta, prima Chiesa Madre di Collesano. Non si conosce con esattezza la sua data di costruzione, ma si suppone che un primo nucleo del Castello, poi ampliato nel corso dei secoli, venne impiantato nel corso del XII secolo, quando venne fondato il borgo di Golisano su ordine di Re Ruggero II, che vi volle trasferire il centro abitato, precedentemente insediato sulla sommità del Monte d’Oro, l’imponente rilievo di 808 m. s.l.m. che domina da sud-ovest l’odierna Collesano e ricordato dalle fonti di età musulmana con la denominazione di qal’at as-sirat (“rocca sulla retta via”).
Il nuovo centro abitato, di cui non si conosce con esattezza l’anno di fondazione, ma che può circoscriversi all’incirca negli anni compresi tra il 1130 (incoronazione di Ruggero II a Re di Sicilia) e il 1140 (prima attestazione documentaria relativa al nuovo borgo di Golisano ), verrà dato alla domina Adelasia, nipote dello stesso re, che lo manterrà fino al 1161, per poi passare alla Corona regia nel 1196, e quindi a diversi feudatari per tutto il secolo successivo. La prima attestazione certa relativa al Castello risale al 1337, quando il nobile Giovanni Caltagirone maior confermava di aver ricevuto dal conte Francesco Ventimiglia una cospicua somma di denaro, dovuta, tra le altre cose, anche per le spese fatte nel castello e nella terra di Collesano.
A partire da quell’anno il Castello e la Contea di Collesano appartiene al Conte Francesco Ventimiglia, i cui eredi ne manterranno il possesso dal 1354 fino al 1415. Nel 1444 la Contea di Collesano, comprendente Caronia, le Petralie e la baronia di Bilìci con i relativi abitati, castelli e feudi, venne concessa da Re Alfonso d’Aragona al nobile spagnolo Pietro Cardona, i cui successori la possederanno per ben novantadue anni fino al 1537, anno in cui passò prima agli Aragona e, poi, per via matrimoniale, ai Moncada nel 1585. Durante il possesso da parte di questi ultimi,
il Castello fu interessato da importanti interventi edilizi, finalizzati a spogliare la costruzione dalla veste di austera fortezza mediale in favore di quella più moderna di palazzo residenziale. Posseduto ininterrottamente dai Moncada per tutto il Seicento, prima con il Conte Antonio e poi con il figlio Luigi, che rivestì anche l’importante incarico di Presidente del Regno di Sicilia dal 1635 al 1637, il Castello di Collesano, nel 1693, venne pesantemente danneggiato dal devastante terremoto che distrusse buona parte della Sicilia orientale, al punto che intorno alla metà del XVIII secolo l’erudito Vito Amico descriveva il Castello di Collesano come «rocca che mostra appena oggigiorno il suo oggetto, quando nel 1693 da un terremoto fu sconquassata; la resero gran tempo illustre i conti di loro abitazione, la vollero adorna di sale, e di camere da consiglio».
Nel 1713 Castello e Contea di Collesano passarono agli Alvarez de Toledo Duchi di Ferrandina, una della famiglie spagnole di più alto lignaggio, che li possedettero fino al 1813, anno dell’abolizione della feudalità in Sicilia. Tra il settembre del 1818 e l’aprile del 1819 il Castello, ancora utilizzato come carcere cittadino, veniva nuovamente danneggiato dai numerosi terremoti succedutisi nelle Madonie a cavallo di quegli anni. Acquistato dal Comune di Collesano pochi anni fa, è stato interessato da un serie di interventi conservativi, ancora in corso di ultimazione, finalizzati al suo recupero e alla fruizione pubblica del bene. Il Castello presenta un impianto planimetrico quadrangolare, di forma leggermente trapezoidale, le cui massicce mura perimetrali danno l’idea di una costruzione solida e compatta. Vi s i accede tramite un accesso voltato aperto su Vicolo Castello, lungo l’ala nord della costruzione, che immette direttamente nell’ampia corte interna, originariamente racchiusa entro quattro torri angolari , di cui oggi ne sopravvive soltanto una, sebbene notevolmente rimaneggiata . Veramente affascinante è lo scenario offerto all’interno della corte, che alla suggestiva maestosità delle mura del maniero unisce una splendida veduta dall’alto sull’abitato, sul rilievo di Monte d’Oro e sulla sottostante vallata, completamente aperta sul Mar Tirreno.
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Indirizzo: Piazza Castello, 90016 Collesano PA
Provincia: Provincia di Palermo
Territorio: Comune di Collesano
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