Castello di Giuliana
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La nostra passeggiata fa tappa a Giuliana, piccolo comune della città metropolitana di Palermo, che tra le sue tante bellezze annovera il Castello, Nido d’aquila, che faceva parte di una serie di fortificazioni dislocate in tutta l’isola e nell’Italia meridionale. Con piccoli flash vogliamo condurvi nel suo passato, superando il periodo arabo in cui era un piccolo agglomerato di case, e arrivare al 1185 quando un regio diploma di Guglielmo II, detto il Buono, cedeva il “casale di Juliana” al vescovo di Monreale; nell’età svevo-aragonese passò, invece, al demanio regio e, per giurisdizione religiosa, alla diocesi di Agrigento. Le sue origini sono avvolte dal mistero perché, mentre secondo alcuni, la maggioranza, a costruirlo fu Federico II di Hoenstaufen, per altri, uno sparuto numero, Federico III d’Aragona. Quest’ultimo, però, nel 1356, cedette il territorio di Giuliana, con tutti i diritti feudali, a Guglielmo Peralta che, però, li perse a causa dell’infedeltà del figlio Nicolò. La piccola cittadina, rivendicata nuovamente dal demanio, ritornò ai suoi aristocratici proprietari per intercessione di Eleonora D’Aragona, che vi visse per molti anni e vi morì nel 1405. Tra le altre Signorie che vi si succedettero, troviamo: quella dei De Luna e, dal 1453, quella dei Cardona che ebbero l’onore, nel 1543, di avere un discendente, Alfonso II, nominato conte e primo marchese di Giuliana da Carlo V.
Adesso, passando dalla storia a una sorta di visita guidata, che vuole lasciare alla vostra immaginazione il divertimento di scoprirlo, immaginate di essere stati invitati al castello: la prima cosa che noterete è la sua posizione che, da un lato, si volge sulla vallata del fiume Sosio e dall’altro, con la torre per vedetta, verso il centro abitato; la seconda, che non vi sfuggirà, è la sua forma trapezoidale, costituita da due fabbricati rettangolari che si uniscono ad angolo ottuso, rafforzati da un torrione a base pentagonale; la terza è che, passando all’interno e attraversando un portone, vi troverete in un’ ampia corte al cui centro si innalza la torre che, alta più di 18 metri, fu, forse, il nucleo originario a cui, in seguito, vennero accorpate le altre due costruzioni; la quarta, sicuramente, l’uso dei materiali, blocchi di calcare bianco per le mura, arenaria per gli spigoli e conci tufacei, che creano un motivo ornamentale, per le cornici delle finestre e delle feritoie. A lasciarvi senza fiato saranno la terrazza di copertura da cui, all’orizzonte, potrete abbracciare il mare a sud, Chiusa Sclafani a est e la chiesa Madre di Giuliana a nord e un’altra terrazza che si affaccia, a strapiombo, sulla valle del fiume Sosio.
Ai primi del Novecento, per prevenirne il crollo, la torre fu privata della parte superiore e della merlatura; la Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo ha proceduto, inoltre, con dei lavori di consolidamento per rendere agibili e fruibili anche i piani superiori del mastio affinché, oggi, il Castello di Federico II possa presentarsi in tutta la sua magnificenza.
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Giuliana
Indirizzo: Largo Castello, 90030 Giuliana PA
Provincia: Provincia di Palermo
Territorio: Comune di Giuliana
venerdì | 09–13:15, 15–19 |
sabato | 09–12:15, 15–18:15 |
domenica | 09–12:15, 15–18:15 |
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