Castello di Marineo
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La nostra passeggiata ci porta a Marineo, cittadina che sorge su una valle di roccia calcarea che, protendendosi in quella dell’Eleuterio, crea una gola scoscesa e, soprattutto, alla scoperta del Castello Beccadelli Bologna che, costruito nella metà del XVI secolo, le si erge accanto come un fidato paladino. Si sa con certezza che la prima edificazione si ebbe dopo la conquista della Sicilia a opera di Carlo d’Angiò che, volendo consolidare il suo potere e la sua fortuna, decise di costruire numerosi castelli in punti strategici, come se fossero sentinelle. Galoppando velocemente nella storia, ecco che alla casa Angioina seguì quella D’Aragona, con un periodo vivace caratterizzato, per lo più, dall’anarchia baronale.
Nel XVI secolo, Carlo V donò il feudo di Marineo a Francesco Beccadelli Bologna che, nel 1552, diede origine all’attuale struttura urbana, facendo costruire le prime cento case a cui se ne aggiunsero altre 200, grazie al figlio Gilberto. Fu quest’ultimo a dare il via ai lavori di ricostruzione del Castello, che divenne la sua dimora non più circondata da una possente cinta difensiva, ma da granai e da un muro coperto di feritoie sulla rampa d’accesso al piano nobile.
La famiglia, originaria di Bologna, si trasferì a Palermo nel XIV secolo con Vannino Beccadelli che assunse il cognome della città di provenienza, volgarizzato, spesso, in “Bologni”. Nel XVI secolo, il ramo rimasto nel capoluogo siciliano aveva le sue case nell’attuale piazza Bologni, dove oggi si trova Palazzo Alliata di Villafranca e che, col nome, testimonia la loro presenza. Fu un Pietro Beccadelli, nel 1664, ad aggiungere ai titoli di marchese d’Altavilla e della Sambuca, quello di principe di Camporeale. Con un nuovo salto temporale arriviamo al 1848, anno in cui Domenico Beccadelli di Bologna votò la decadenza dei Borboni. Il ramo primogenito della famiglia si estinse con la sua morte.
Dovete sapere, ritornando al Castello, che si erge su diversi piani per meglio adattarsi alla conformazione del suolo: al pianterreno troviamo i magazzini, in cui si conservavano e lavoravano i prodotti agricoli; al piano nobile, numerose stanze, in cui sono ancora visibili tracce di decorazioni e nella parte prospiciente la piazza, incastonato, lo stemma dei Beccadelli. A partire dal 2003 il Castello è sede del Museo Regionale della Valle Eleuterio.
Chiudiamo con una frase di Franz Kafka: “Il Castello ha molti ingressi. Ora è in voga l’uno, e tutti passano di lì, ora l’altro, e il primo è disertato. Secondo quali regole avvengano questi cambiamenti non s’è ancora potuto scoprire”.
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Marineo
Indirizzo: Piazza Castello, 15, 90035 Marineo PA
Provincia: Provincia di Palermo
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