Castello di Montelepre
Clicca qui per scoprire Oltre il Castello
Fino alla prima parte del XV secolo la zona di Montelepre era conosciuta con il nome di Munchilebbi, un antico insediamento in una zona ricchissima di acqua divenuto successivamente un feudo appartenente al Monastero di Santa Caterina al Cassaro di Palermo. La storia cambia nel 1429 quando il feudo venne acquistato dalla Cattedrale di Monreale, all’epoca guidata dall’Arcivescovo Giovanni Ventimiglia. Questi dopo aver ricevuto il consenso da parte di re Alfonso V il Magnanimo fece edificare una fortificazione a scopi difensivi e di controllo poiché la zona era soggetta alle scorrerie di predoni e briganti. Da quel momento la zona passerà dall’essere un luogo rurale ad una vera e propria comunità che si svilupperà nel corso del tempo.
Nei secoli il paese vedrà l’alternarsi di diversi esponenti di vario rango della nobiltà siciliana tra cui Alvaro Vernagallo e il fratello Ludovico, quest’ultimo passato alla storia per essere l’amante della Baronessa di Carini Laura Lanza, assieme alla quale verrà ucciso dal di lei padre Cesare nel 1563. Nel 1812 il villaggio diventa definitivamente un comune acquisendo la sua denominazione attuale: il Castello è una delle testimonianze storiche più importanti della storia del paese. La “Torre Ventimiglia” venne ultimata nel 1435 divenendo uno dei riferimenti attorno al quale si strutturò definitivamente la comunità di Montelepre ormai passato da luogo rurale a centro feudale. Costruito in cima ad una collina il Castello di Montelepre avvolge e quasi sovrasta il paese con i suoi 24 metri in altezza. La torre di pianta rettangolare si sviluppa su tre piani e la sua facciata esterna geometricamente massiccia e austera, in cui spicca un orologio installato molto tempo dopo rispetto all’edificazione, ricalca lo stereotipo delle fortificazioni medievali. L’ingresso era blindato da una bertesca e da un ponte levatoio. La facciata esterna è caratterizzata dalla presenza di diverse finestre a due o tre fori che illuminavano le stanze del palazzo ai piani nobili mentre per il pian terreno, destinato ai servizi e all’alloggio dei coloni la luce passava da piccole feritoie. Le chiavi di volta, seppur consunte dal tempo, raffigurano ancora gli stemmi tra cui la mitra episcopale, ricollegabile all’Arcivescovo Ventimiglia.
L’accesso ai piani signorili avveniva tramite una scala situata in corrispondenza del ponte levatoio, non sopravvissuto ai giorni nostri così come le mura perimetrali: quelle interne sono state costruite con pietrame irregolare hanno uno spessore che va dai due metri del pian terreno al metro e mezzo dei restanti livelli. Gli interni dei piani signorili sono caratterizzati dalla presenza volte a crociera costolonate e dalla presenza di chiavi; al secondo piano si trovavano ambienti diversi tra loro inclusa la cappella del palazzo mentre il terzo piano è completato dalla presenza di una terrazza merlata dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato del paese. Oggi al Castello si trova il Museo Civico del paese all’interno del quale sono custoditi i reperti archeologici rinvenuti negli scavi fatti sul territorio.
Clicca qui per scoprire Oltre il Castello
Montelepre
Indirizzo: Via Pietro Merra, 3, 90040 Montelepre PA
Provincia: Provincia di Palermo
Territorio: Comune di Montelepre
venerdì | 09–13:15, 15–19 |
sabato | 09–12:15, 15–18:15 |
domenica | 09–12:15, 15–18:15 |
lunedì | 09–13:15, 15–19 |
martedì | 09–13:15, 15–19 |
mercoledì | 09–13:15, 15–19 |
giovedì | 09–13:15, 15–19 |