
Taormina e la ceramica
Il legame tra Taormina e la ceramica ha origini antiche. Entrare in queste botteghe vuol dire trovare una tradizione che per vivere deve rinnovarsi ogni giorno.
Il legame tra Taormina e la ceramica ha origini antiche. Entrare in queste botteghe vuol dire trovare una tradizione che per vivere deve rinnovarsi ogni giorno.
🎼 Sabato 12 novembre, dalle ore 21.00, il Museo Civico Castelbuono ospiterà la nuova data dell’evento proposto dall’Associazione culturale Pippo Mazzola, nella Sala del Principe del Castello dei Ventimiglia a Castelbuono. L’iniziativa è ad ingresso libero fino a esaurimento posti. 🏰 Nell’atmosfera medioevale risuoneranno, tra le antiche mura del Castello, alcuni tra i canti popolari…
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Furono tanti i violenti attacchi respinti e a cui resistette. Tra questi anche quello del famigerato pirata islamico: il corsaro Barbarossa
I Castelli di Sicilia nascondono delle storie affascinanti e, in alcuni casi, abbastanza macabre. Molte di queste leggende sono poco conosciute e avvolte da un alone di mistero
Nel 2006 l’Isola Bella e Taormina sono state iscritte nella lista delle candidature a sito UNESCO, per avere il riconoscimento di sito Patrimonio dell’Umanità
Al Museo della Valle dell’Eleuterio sono custodite testimonianze storico-archeologico, artistiche e documentarie dei diversi insediamenti
Nella sua diciottesima edizione l’evento nazionale torna con l’obiettivo di raccontare la rinata vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese, dopo le restrizioni dovute a due anni di pandemia.
A Castelbuono l’arte va in scena in tutte le sue forme più svariate! Dal 3 al 9 ottobre dieci artisti di teatro, circo e musica arriveranno da tutt’Italia per creare delle performance
Su Mussomeli e il suo Castello aleggiano diverse leggende. Una delle più famose ha per protagonista il fantasma Don Guiscardo de la Portes
Castelbuono e il suo Castello sono l’emblema del chilometro zero. Tanti sono i prodotti tipici che deliziano i palati
Ad Alcamo, ogni torre del Castello era destinata a una specifica attività. Un particolare distingue quella di sud-ovest
Considerando la moltitudine di percorsi da scegliere vi consigliamo un viaggio tra i Castelli di Sicilia. Vi suggeriamo sette destinazioni adatte e accessibili a tutti i viaggiatori, tra mare, spiagge ma anche montagne e colline
Dall’alto del Castello di Salemi è facile rimanere incantati dal suo territorio collinare ad alta vocazione vitivinicola
I cammaratesi sono molto legati al territorio e al Castello. La scelta di molti imprenditori di restare a Cammarata ha giovato, e non poco, allo sviluppo del paese
Da ogni angolazione è possibile ammirare i suoi paesaggi mozzafiato, tra i quali non può ovviamente mancare il Castello.
Sabato 3 settembre 2022 il piazzale del castello, alle ore 21.30, vedrà ospite Antonio Pandolfo.
Violenti scontri e sanguinose battaglie: sono alcuni degli scenari a cui il Castello di Marineo ha assistito.
Il Museo Civico di Castelbuono apre ai più piccoli lunedì 29 agosto 2022 ore 17.00, con l’iniziativa “CastelNostro
Al Museo Civico di Castelbuono sarà possibile incontrare Anna Castelli e Franco La Cecla autori del libro “Scambiarsi le arti – Arte & antropologia”.
Ai piedi del Castello di Alcamo sopravvive una meravigliosa tradizione: l’Opera dei Pupi.
Agosto ricco di eventi a Castelbuono! Arte, musica, mostre e laboratori.. questo e tanto altro nel calendario del Museo Civico.
Negli ultimi decenni, con la crisi del settore, sono state riscoperte tante meraviglie autoctone del territorio, come la tumminia o il perciasacchi.
Il Museo Civico di Castelbuono è lieto di annunciare la presentazione del progetto “Il taglio, l’innesto, il castello” della coppia di artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy.
A Cammarata, sino alla fine dell’800, esistevano diversi ordini religiosi che avevano sede in propri conventi, fra essi pure i Domenicani. Altro ordine religioso presente nel territorio fino a qualche anno fa, era quello dei frati minori francescani.
La zona del Monte Tauro, dove sorge il Castello di Taormina coincideva, in epoca greco-romana, con la sede dell’antica acropoli, Tauromenium. Dopo la conquista della città, i musulmani ricostruirono il Castello così come lo vediamo oggi. È probabile che i musulmani abbiano utilizzato il fortezza per difendersi dall’assedio dei Normanni del 1079.
Attorno al castello, fatto erigere nel 1340, si costituì il primo consistente nucleo abitativo che oggi si presenta con un tessuto viario regolare, lungo l’asse del corso principale VI Aprile. Oltre al Castello dei Conti di Modica, ad Alcamo è possibile ammirare i ruderi di altre fortezze.
Nel 1818-1819 diverse scosse sismiche danneggiarono il Castello di Castelbuono. Venne demolito l’ultimo piano e ingrandita la Cappella. Anche la Matrice Nuova subì pesanti danneggiamenti, perdendo importanti strutture ed elementi architettonici. Nonostante tutto, il Castello mantiene, ancora oggi, intatta la sua bellezza e la sua unicità, presentandosi in ottimo stato di conservazione, caratteristica non sempre…
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Mokarta è un luogo speciale e sconosciuto a molti. Custodisce preziose testimonianze della preistoria della Sicilia e si trova nel comprensorio di Salemi. In questo spazio troviamo i resti in pietra di quindici abitazioni circolari dall’ingresso a forcipe. Si tratta di un insediamento particolarmente bello e interessante. Fra i tanti reperti, è stato ritrovato lo…
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Qual è l’origine del nome Mussomeli? Secondo il Fazello deriverebbe da Monte Mele, su cui sarebbe sorto Mons Mellis, Monte di Miele, da cui Mussomeli. Per il Cluverio, invece, da uno dei Monti Gemelli, il Marone, e Monte Melle dalla contrazione di Monte Gemello, e il suo maniero vi attendono per mostrarsi a voi in…
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A giugno, in occasione della Festa del Corpus Domini, a Marineo viene realizzata “l’Infiorata” lungo il Corso dei Mille. I quadri infiorati sono delle vere e proprie opere d’arte, dei capolavori che traggono ispirazione dalla tradizione religiosa. Si tratta di una manifestazione molto conosciuta e preparata con grande attenzione.
Un appuntamento mensile – per dieci mesi – presso il Castello medievale, dove il visitatore potrà assistere ad una rievocazione intervallata da momenti di narrazione e spiegazione degli ambienti del maniero. Le attività inizieranno alle 10,00 presso la Sala Prades del Castello per concludersi – dopo aver attraversato gli atri esterni – nel baglio centrale dove avverrà…
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La collocazione del Castello di Taormina sull’altura di Monte Tauro fa supporre che, in epoche precedenti, questa fortezza, oltre a essere considerata uno strategico avamposto militare, fosse stata anche sede religiosa di Tauromenion. Nonostante non ci siano testimonianze certe, resta suggestiva l’idea che qui sorgesse l’acropoli di questa antica città.
Il marchesato di Marineo, di cui primi titolari furono i Beccadelli Bologna, passò nei primi del Seicento alla famiglia Pilo che, sia pure a prezzo di una secolare controversia, mantenne tale titolo fino ai primi del Novecento: il De Spuches menziona come ultimo marchese di Marineo, nel 1902, Girolamo Pilo Denti.
Nel 1996 con un finanziamento di 600 milioni del Ministero dei Beni Culturali, il castello di Alcamo fu consolidato e restaurato. Il Comune decise di allocarvi l’Enoteca Regionale istituita con legge del 2 agosto 2002 e assegnata ad Alcamo con legge n. 20 del 3 dicembre 2003.
Il Museo Civico di Castelbuono ospita la rilettura della collezione di arte contemporanea “Schiuma di mare e attorno. Nuovo percorso. 1905-2017”. Nata nel 1997 dalla donazione Di Piazza, comprende opere di Josè Ortega, Mario Schifano, Bruno Caruso, Corrado Cagli e Mario Bardi. Nel corso degli anni, la collezione si è arricchita grazie ad acquisizioni e mostre temporanee,…
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Dopo la morte di Adamo de Camerata o di Cammarata il territorio tornò al regio demanio e si resse come libero comune con usi e leggi proprie fino al 1257 quando re Manfredi lo concesse allo zio Manfredi Maletta.
Per anni, il Castello di Marineo era noto come il “granaio dei Beccadelli”. Ancora oggi, il pane di Marineo è uno dei prodotti locali più noti e apprezzati. La panificazione, soprattutto nelle civiltà contadine, assume significati profondi legati alla cultura locale e alla sacralità stessa del pane.
La struttura del Castello di Taormina, ha una posizione privilegiata. A sud controlla la valle dell’Alcantara e la costa ionica meridionale, a nord la costa ionica settentrionale fino a Capo Sant’Alessio e la parte meridionale dello Stretto di Messina, fino al Capo Spartivento, in Calabria.
Francesco Ventimiglia riuscì ad estendere i propri possedimenti attraverso un’attenta politica di scambi e accorpamenti, spesso ai danni dei vicini vescovati. Nel 1317 costrinse il vescovo di Patti a cedergli il colle San Pietro in prossimità del casale esistente per poi costruire il Castrum Belvidiri de Ypsigro, ovvero il castello dell’odierna Castelbuono.
Nel 1348 i fratelli Enrico I e Federico III Chiaramonte conquistano, a mano armata, Alcamo. Come annota il cronista Michele Piazza, in Sicilia era arrivata la peste nera che, in Europa, aveva fatto diminuire la popolazione del 30% alla fine del 1350. Probabilmente proprio in quest’anno il castello fu costruito (o completato se iniziato da…
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La storia documentata del paese ha inizio con cinque diplomi redatti tra il 1141 e il 1153, conservati nella Biblioteca comunale di Palermo, nei quali si parla di alcune donazioni di Lucia nei confronti della cattedrale di Cefalù. Da questi diplomi si evince che già in quel periodo Cammarata fosse un’entità territoriale giuridicamente configurata, un…
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Nel 1629, dopo avere ottenuto da Carlo V il titolo di “Urbs Fidelis”, i Giurati della Città presieduti da Francesco Cutrona, dietro il rituale pagamento di ingenti somme, ottennero da Filippo IV il “Mero e Misto Imperio” che equivaleva in pratica alla più completa autonomia sia nel campo della giurisdizione civile che in quella penale.
Nel Medio Evo era sede del “Castellano” che, governatore militare ed amministrativo di nomina regia, scelto tra la nobiltà o la borghesia locale, tra i suoi tanti compiti aveva la custodia dei prigionieri dai quali introitava lo “Jus carceratorum” e la giurisdizione in materia di reati minori.
Nella prima metà del XII secolo le parti di Sicilia occupate dai normanni vennero suddivise da Ruggero tra i suoi soldati ed i suoi parenti: ai primi andarono le terre minori, ai secondi quelle di maggiore pregio ed importanza. Il territorio di Cammarata venne dunque assegnato a Lucia e a suo figlio Adamo, nipoti di…
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Con certezza archivistica possiamo dire che nel 1340 il Castello dei conti di Modica di Alcamo non esisteva perché, con Privilegio del 23 agosto 1340 , re Pietro d’Aragona concedeva al conte Raimondo Peralta, la terra di Alcamo e il castello del Bonifato mentre, non ci sono cenni del Castello di Alcamo.
Ugo Falcando è il nome, presumibilmente fittizio, attribuito a un letterato medievale. Fu autore di una cronaca latina del Regno di Sicilia della seconda metà del secolo XII, pubblicata per la prima volta a Parigi nel 1550. Nei suoi scritti, separa l’abitato dal castello di Taormina, e con le parole “in ardua rupe positum”, fa riferimento alla fortezza posta sulla rupe a Nord del paese.
Il territorio di Marineo è ricco di piccole alture denominate “cozzi” (Cozzo Sant’Angelo, Cozzo Quattro Finaite, Cozzo Montagnola, Cozzo del Morto…). Altre piccole masse di calcare dolomitico di età mesozoica, formano notevoli affioramenti di roccia (Rocca di marineo, Rocche di rao, Vurpara…).
Al censimento della popolazione siciliana del 1505, Castelbuono, capitale del marchesato di Geraci dagli anni Cinquanta del Quattrocento, registrava 560 fuochi, ossia famiglie (poco più di 2.000 abitanti). L’incremento demografico in corso era certamente la conseguenza del ruolo ‘politico’ assunto dall’antico casale di Ypsigro dopo la costruzione del castello nei primi decenni del Trecento e…
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Data la sua ubicazione, alla fortezza, anziché da un ponte levatoio, si accedeva tramite una grande porta sormontata da due archi a sesto acuto. In caso di pericolo, veniva serrata da una possente saracinesca azionata da un sistema di carrucole che scorreva in verticale all’interno di un’intercapedine ricavata tra il portale interno e quello esterno.
La storia di Marineo non è soltanto indissolubilmente legata ai Beccadelli Bologna. Il suo destino si intreccia infatti a quello della famiglia Pilo a cui si deve, l’abbellimento delle chiese e la donazione di molte opere d’arte alla fondazione del Collegio di Maria.
La torre carceraria del Castello di Cammarata è legata a una leggenda trucida. Si racconta che, in questa parte della fortezza destinata ai prigionieri accusati dei reati più gravi, ci sia stata la presenza di una botola in cui venivano gettati i loro cadaveri.
L’edificio si presenta, storicamente, con la triplice funzione di fortezza, carcere e dimora. Restò comunque principalmente carcere fino al 1965, sempre circondato da alte mura di sicurezza, demolite il 6 giugno 1979.
Il Castello di Taormina si presenta oggi come un recinto trapezoidale che ingloba una grande coorte al centro dove probabilmente stazionavano i soldati alloggiati in tende. Per arrivarvi bisognava venire a piedi o a dorso di mulo mentre, per gli approvvigionamenti, si contava sui buoni rapporti di vicinato con Castelmola.
Castello feudale e Chiesa Madre sotto certi aspetti, sono due diverse facce dello stesso potere feudale. Di questo, i Ventimiglia sembrano esserne talmente consapevoli da incrementare il culto verso la patrona Sant’Anna. Ciò equivaleva a rinsaldare i legami di Castelbuono con i feudatari, possessori e custodi della Sacra Reliquia del teschio.
Circondato da una doppia cinta muraria di cui rimane solo qualche traccia, il Castello di Salemi aveva cinque porte d’ingresso: Porta Gibli, Porta Santa Maria e Porta Aquila più vicine al centro storico e, Porta Quercia e Porta Corleone, nella zona più esterna.
Il Bosco di Ficuzza, limitrofo al territorio di Marineo custodisce, in circa novemila ettari, particolarità botaniche, faunistiche e un sito preistorico, il “Pulpito del re”, dove veniva praticato il culto solare.
Il Corteo storico di Cammarata, si svolge in autunno. Attraversa le strade e i vicoli del centro storico, passando per il Castello fino ad arrivare nella Chiesa Madre. Viene rievocato il Voto alla Madonna dei Miracoli da parte del Conte di Cammarata per la guarigione della figlia.
Durante la Seconda guerra mondiale, sul Castello di Taormina, vennero piazzate alcune mitragliatrici antiaeree. Secondo alcune testimonianze, ad azionarle erano alcuni addetti della Milmart . Il raggio d’azione era molto modesto e facevano “più frastuono che danno”.
Il castello di Taormina era tra i più importanti della Sicilia perché in interrelazione con i castelli di Sant’Alessio, Calatabiano, Francavilla e Castelmola. I taorminesi lo chiamano castello saraceno, collocandone la costruzione in un periodo antecedente a quello medievale. Fu ricostruito nel 1300, non più come castello ma come fortezza: un recinto trapezoidale che ingloba una…
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Il nucleo più consistente dei reperti esposti nel Museo Regionale Archeologico di Marineo proviene dall’ insediamento più rilevante sulla Montagnola di Marineo. Recentemente identificata, grazie al rinvenimento di tegole iscritte in caratteri greci con l’antica città di Makella, la città sulla Montagnola era posta strategicamente a controllo della valle del fiume Eleuterio.
Alla fine del 1500, per difendere Castelbuono, la torre sud-occidentale del castello viene munita in sommità di una serie di fuciliere che battevano la porta, il Baglio grande del castello e le cortine sud ed ovest dello stesso ma, che controllavano anche l’abitato. Non potendo realizzare dispendiose ed eccessive difese bastionate alla moderna, ed avendo…
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La torre carceraria del Castello di Cammarata era la parte più terribile del maniero. Qui arrivavano i pluriomicidi, gli uxoricidi, gli assassini e i traditori politici che mai potevano essere liberati. Da una piccola fessura e da una scala, i soldati calavano il poco cibo e la poca acqua per i prigionieri…
Un’iscrizione epigrafica incisa sull’architrave di una delle finestre del mastio di Salemi, mostra l’acronimo: ”I.C.N.C.R.I.”, decriptato in due modi. Il primo: ”I(esus) C(hristus) N(azarenus) C(rucifixus) R(ex) I(udeorum) e il secondo: “I(n) C(tristi) N(omine) C(omes) R(ogerius) I(nstruxit)”. Le due letture, nonostante le differenze, sono concordi nel datare la costruzione in epoca cristiana e, precisamente, dopo la…
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Il Castello dei Conti di Modica aveva tre porte esterne. Una, a mezzogiorno, era la porta segreta chiamata “la falsa”, la seconda, a occidente chiamata “la piccola”, immetteva nella fortezza e nel cortile e infine, la terza, la più grande, la principale, a settentrione, introduceva nella scala a due rampe per accedere al piano nobile.
Il Museo Civico di Castelbuono presenta i due film vincitori del VI bando dell’Italian Council che entrano nella collezione del Museo Civico: The Other: A Familiar Story, di Maria D. Rapicavoli e What has left since we left, 2020 di Giulio Squillacciotti. I film saranno esposti dal 28 novembre 2021 al 30 gennaio 2022 all’interno degli spazi espositivi delle ex-scuderie e nella Sala San Giorgio…
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Il Museo della Civiltà Contadina è una delle realtà più significative di Marineo. La collezione è costituita da oggetti di uso comune, memorie della vita contadina e dei mestieri di un tempo, recuperati dalle case dei contadini, da botteghe e da attività artigianali oggi in via di estinzione. Il progetto di allestimento prevede un percorso didattico-descrittivo sui…
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Dal Castello di Taormina è possibile ammirare, da una visuale unica e privilegiata, una delle attrazioni principali del territorio: il Teatro Antico. L’edificazione del teatro inizia probabilmente ad opera dei Greci intorno al III sec. a.C., all’epoca di Gerone II. Per consentirne la costruzione, fu necessario asportare manualmente dalla montagna oltre 100.000 metri cubici di roccia. L’impianto fu…
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Il Cinquecento vede l’imperatore Carlo V arrivare in Sicilia e prendere possesso del suo reame (era re di Spagna, era imperatore, ma era anche re di Sicilia). Nel suo itinerario verso Palermo, si ferma ad Alcamo e le conferisce il titolo di “opulenta”. A ricordo di questo episodio, una lapide che si trova nella Chiesa…
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Escludendo una citazione di Diodoro Siculo che, nel XXVI Libro della sua “Biblioteca Historica”, accenna a un luogo fortificato che potrebbe coincidere con il nostro, la prima vera e certa testimonianza del Castello di Salemi la dobbiamo ad Abu Abdallah Muhammad ibn Muhammad ibn Idris, il geografo arabo-siciliano che, nel 1154, compilò il “Libro di…
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La chiesa più importante di Cammarata è la Chiesa Madre, dedicata a San Nicolò di Bari. Nel 1663 venne realizzata la tela ad opera di Michele Lapis dell’altare di San Calogero che rappresenta Ignazio di Loyola e Francesco Saverio. Sullo sfondo riporta lo scorcio del paese di Cammarata sormontato dal castello e sotto, lo stemma…
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Secondo la tradizione nel 1454 Giovanni trasferì la sua residenza a Castelbuono, scegliendola come capitale dei suoi domini (ora elevati a marchesato), abbandonando Geraci, città nella quale aveva avuto origine la fortuna dei Ventimiglia. Geraci, comparirà ancora a lungo accanto al titolo di marchese ma, paradossalmente, da questo momento la città si avvierà a un…
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Il Castello e S. Anna, patrona del paese, sono i due protagonisti di molte vicende di Castelbuono, “capitale” dei Ventimiglia. Nel XV secolo, grazie alla corte marchionale, fuori e dentro le mura nascono chiese e conventi con l’intervento di maestri lombardi e toscani che cureranno anche l’espansione urbanistica dell’abitato. La città nasce a protezione di…
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Sia la leggenda che la storia parlano della Grotta del Baglio. Su monte Cammarata, vicinissimo alla cima, c’è una grotta che passando sotto il paese, arriva alla base del colle Tribico uscendo all’Acqua Fitusa, probabilmente collegandosi alle altre grotte di questo sito, dove sono state rinvenute tracce di insediamenti paleolitici e resti di una cittadella. Si sa che la grotta ha un ingresso inclinato verso il basso che, attraverso un cunicolo arriva ad…
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Venerdì 29 ottobre alle 17:00, l’Enoteca Regionale Sicilia Occidentale Castello dei Conti di Modica di Alcamo, ospiterà l’incontro D.O.C. Alcamo – Un vitigno straordinario “il Catarratto”. L’iniziativa è promossa da ESA SOPAT ALCAMO allo scopo di valorizzare un’eccellenza del territorio che coniuga tradizione e innovazione. Un’occasione per fare il punto sull’evoluzione della viticoltura e sui…
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Nel 902, Taormina, pur tenacemente difesa dai bizantini, cadde in mano islamica. Uno storico arabo, Ibn al-Athir, tradotto in italiano nel XIX secolo dal grande arabista Michele Amari, descriveva la presenza di un castello. Non possiamo affermare con assoluta certezza che tale “castello” fosse un fortilizio esistente in quel periodo sul Monte Tauro. Sappiamo che…
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ll Castello dei Conti di Modica, si è dimostrato al passo coi tempi e con uno sguardo rivolto al futuro. E’ sede dell’Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale, del Museo del Vino e delle Tradizioni e di una esposizione permanente dei Pupi Siciliani.
La Rocca è il simbolo marinese per eccellenza. A seconda della prospettiva di osservazione, appare in svariate forme: punta aguzza, mano aperta, prua di una nave , dinosauro disteso, sagoma umana. Ad ogni modo, sembra abbracciare i “curtigghia”, i cortili, dei vecchi quartieri di Marineo: lu Cozzu , lu Casteddu, Sant’Anna, la Strata mastra, Sant’Antuninu,…
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Nel sec. XVI, a causa di una profonda crisi, molti castelli persero gran parte della loro efficienza bellica. In particolare, quelli appartenenti alla piccola nobiltà, sparsi per la campagna, divennero semplici abitazioni. Tuttavia, essendo poco comodi a causa della loro ubicazione, in gran parte furono abbandonati e caddero in rovina. Altri, specialmente gli antichi castelli…
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Durante il periodo natalizio, a Marineo, vengono allestiti diversi presepi nelle chiese locali a cura di svariati gruppi e congregazioni. Il più importante fra questi è il “Presepe Vivente” con la tradizionale ambientazione della civiltà contadina e una degustazione di prodotti tipici del territorio. Personaggi in costume, suoni di cornamuse e tradizioni locali, sono l’anima…
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La chiesa di San Francesco di Castelbuono è sorta nel 1332 ma, è stata parzialmente restaurata nel XVIII secolo. Attiguo alla chiesa, c’è uno splendido chiostro settecentesco. Dalla cappella di Sant’Antonio, annessa al chiostro, si accede tramite un portale al Mausoleo dei Ventimiglia la cui decorazione è riferibile alla “Scuola” di Francesco Laurana del sec.…
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Dal terrazzo merlato del Castello di Salemi, è possibile ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia la Sicilia occidentale fino al mare. Durante la spedizione dei Mille, venne proclamata da Garibaldi capitale d’Italia, ma solo per 24 ore. Splendida città medievale, seconda solo a Erice per importanza storica in Sicilia, la bellissima “città di pietra” ha nel…
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Salemi venne fondata molto probabilmente sul sito dell’antica cittadella elima di Halicyae, nel cuore della Valle del Belìce, alle pendici del Monte delle Rose, tra i fiumi Mazzaro e Grande. La cittadina, si sviluppa attorno al Castello fatto erigere da Federico II di Svevia nel XIII secolo
Si racconta che la povera Costanza Chiaramonte, prima moglie di Francesco I Ventimiglia, non potendo avere figli, fosse stata rinchiusa in una delle stanze presenti nel primo piano del Castello Castelbuono e lì, fu lasciata morire. La leggenda narra che il suo fantasma si aggiri all’interno del castello, aprendo le porte ma non attraversando le pareti, perché troppo pesante. Quando…
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Il Museo Civico di Castelbuono in collaborazione con il Conservatorio “Scarlatti” di Palermo continua il programma di concerti che vedrà esibirsi, anche per i prossimi mesi, gli allievi musicisti del Conservatorio nelle sale espositive del Castello dei Ventimiglia. Il progetto dal titolo “Mattine musicali al Museo” offre al pubblico del Museo Civico la possibilità…
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La solidità del Castello dei Conti di Modica si imponeva per diverse ragioni: perché dimora della nobiltà, perché sede di uffici e luogo del carcere civile e criminale (era diviso in fosse, gabbie e stanze). Esisteva però un altro motivo. Il castello doveva essere un rifugio sicuro, specialmente durante le frequenti incursioni piratesche.
Il geografo arabo al-Idrīsī (1099 circa – 1164 circa), arrivò in Sicilia per invito di re Ruggero. Attese più anni a Palermo alla costruzione di un gran planisfero d’argento e alla redazione dell’opera geografica volta a illustrarlo. Parlò anche del castello di Taormina affermando che si trattasse di uno dei manieri più antichi e più famosi, così come Taormina…
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Al tramonto della potenza Angioina, scacciata dalla Sicilia in seguito al moto popolare dei Vespri, seguì il dominio della casa D’Aragona. Un periodo buio, di anarchia baronale e lotta fratricida.Il Castello Angioino e il vicino centro urbano, per l’importanza strategica, parteciparono attivamente a questo conflitto tra famiglie nobili e potere centrale: i danni furono tali…
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Primi mesi del 1317, XV indizione: una lapide commemorativa racconta che Francesco I Ventimiglia decise di costruire sul colle di San Pietro, il Castello di Castelbuono che diventerà sede della corte. In realtà, il primo impianto dell’edificio era una torre di avvistamento preesistente, collegata al vicino casale bizantino.
Si narra che un discendente dei Moncada, dopo un lungo assedio di Cammarata, volle imporre al paese un nuovo stemma. Su uno sfondo azzurro si osserva una donna nuda che allatta due serpenti senza curarsi dei figli distesi ai suoi piedi. Offensivo nelle intenzioni, divenne al contrario, motivo di vanto per i cammaratesi.
Tra le leggende che ruotano attorno a Taormina e al suo castello, una riguarda due principi palestinesi di nome Taurus e Mena. Sarebbero stati loro a fondare la Perla dello Ionio dandole il nome di Tauromena.
Autore di uno dei più antichi componimenti in dialetto romanzo siciliano “Rosa fresca aulentissima”, viene definito il Poeta del contrasto. Cielo d’Alcamo, il cui nome deriverebbe proprio dalla cittadina di Alcamo, ha contribuito a traghettare il latino volgare verso l’Italiano. Di lui, scrive anche Dante Alighieri nel “De vulgari eloquentia”.
ll Museo della valle dell’Euterio, custodisce reperti del comprensorio di Marineo e dei diversi insediamenti distribuiti lungo il corso dell’omonimo fiume. Le tracce più consistenti riguardano l’occupazione in epoca arcaica in connessione con la fondazione delle colonie puniche costiere – Panormos e Solunto e con il processo di ellenizzazione con le colonie greche di Himera,…
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PIANTATELE e portate le vostre piantine al Castello di Castelbuono dal 20 al 27 Settembre (orario apertura museo)! Sarà un’occasione per conoscere da vicino il progetto L’Orto dell’Arte per la realizzazione di un piccolo Orto Urbano Artistico nell’area adiacente il Castello dei Ventimiglia. In particolare, si è alla ricerca di piante di Erbe Aromatiche quali :…
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La città di Taormina ebbe origini nel IV secolo a. C. dopo l’abbandono della sottostante Naxos, la più antica colonia greca di Sicilia. Il suo sviluppo proseguì per tutta l’epoca ellenistica e romana, divenendo uno dei centri urbani più ricchi ed importanti dell’intera Sicilia.
Gilberto Beccadelli di Bologna, nacque all’inizio del Cinquecento, probabilmente a Palermo, secondogenito di Francesco Beccadelli di Bologna e di Antonella di Magistroantonio (o Mastroantonio). Morì nel 1577 e fu sepolto nella chiesa del convento palermitano di S. Francesco. Aveva sposato Elisabetta Mastroantonio Bardi, da cui ebbe diversi figli. Quanti? Ben sei.
Un secolo dopo la morte di Lucia “ De Camerata “ e del figlio Adamo, Cammarata venne concessa dal Re Manfredi a Federico Maletta . In seguito, e fino all’abolizione della feudalità, per la ricchezza e vastità del territorio, la cittadina divenne luogo ambito da molte famiglie aristocratiche.
Il famoso Rollo della Chiesa arcivescovile di Monreale, redatto in arabo, greco e latino nel 1182, descrive minuziosamente l’immensa area della Sicilia occidentale. Per quanto riguarda la vasta zona di Alcamo, accenna, stranamente, solo al monte Bonifato e non alla cittadina.
All’interno del castello di Castelbuono, troviamo ricche sale con soffitti a cassettoni scolpiti e decorati oltre a finestre e portali di stile gotico. In particolare, il soffitto ligneo quattrocentesco della “Sala Magna” resiste al tempo ed è decorato con figure chimeriche variopinte.
La sezione di Arte Sacra del Museo Civico di Castelbuono, custodisce il cosiddetto “tesoro di Sant’Anna”: ori, argenti, pietre preziose, ex voto, paramenti sacri, oggetti di devozione plurisecolare. Ne fa parte anche il reliquiario a busto d’argento che custodisce il Teschio, conservato nella Cappella di Sant’Anna, commissionato nel 1521 da Isabella Moncada, moglie di Simone…
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Dalla torre del castello marinese si gode una vista incantevole. A nord è possibile scorgere i segni di antichi insediamenti oggi immersi in una distesa di giardini che si estendono sino al mare. Il nome di Marineo richiama proprio quest’ultimo elemento. È probabile che rievochi il punto da dove i viaggiatori provenienti da Agrigento avvistavano…
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Il castellano del Castello di Taormina era nominato dal provveditore dei castelli o direttamente dal sovrano. Stipendio e salario erano assai più modesti di quelli dei servientes. Le spese per il mantenimento in genere gravavano sui proventi fiscali del centro abitato in cui il castello era ubicato (e cioè Taormina) o dei centri abitati più…
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L’origine del nome della città di Alcamo potrebbe derivare da “alquam”, terra fangosa, o “Marzil Alqamah”, casale di Alqamah, nome di derivazione araba.
Sabato 4 Settembre 2021 alle 18.00, il chiostro del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono, ospiterà la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio nazionale di Poesia Naturalistica “Città di Castelbuono”. Si tratta di un concorso dedicato alla composizione poetica sia in italiano che in vernacolo. Il linguaggio evocativo della poesia vuole indagare sulla biodiversità legata…
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Il Castello di Cammarata venne edificato nel cuore della Sicilia, nel suo magico entroterra e, precisamente, nel territorio che fa parte della Riserva naturale orientata Monte Cammarata. Si tratta della vetta più alta dei Monti Sicani e di cui, la cittadina omonima, si trova alle pendici.
Le superfici dei suoi prospetti alterati e scarificati, la purezza e la semplicità delle linee, concorrono a creare intorno a questo castello un’atmosfera che conquista. Le mura che si fondono e sfumano con le sottostanti ripide pareti del burrone soddisfano pienamente la visione ancestrale di un castello possente.
Guerriero sì ma…non troppo! Un inventario della seconda metà del 1200 e relativo molto probabilmente al Castello di Taormina, lo descrive quasi completamente disarmato: 14 pancere in cotta di maglia, 2 scudi vecchi e rotti, una dozzina di balestre quasi tutte rotte, ferri per prigionieri ma anche pentole, spiedi, un mulino da grano, botti vecchie,…
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Esiste una geometria dei castelli? Lo schema planimetrico del castello e della Torre Castello di Ventimiglia, è assimilabile a un trapezio rettangolare dove tre lati collegati ad angolo retto, si uniscono al quarto molto inclinato.La torre esistente, era posta sull’estremità Nord-Ovest dell’impianto difensivo. Da lì si sviluppavano i due lati perpendicolari che si affacciavano sul…
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Dal 3 al 5 settembre a Castelbuono (Pa), torna “Castelbuono è una favola”, 24° rassegna di teatro per bambini e ragazzi. Appuntamento alle ore 21.00 in piazza Castello, la manifestazione è firmata dalla direzione artistica di Marco Pupella, col sostegno del Comune di Castelbuono. “Castelbuono è una favola” si è imposto nel corso degli anni come un appuntamento…
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Le sale del Castello Beccadelli Bologna di Marineo ospitano testimonianze storico-archeologico, artistiche e documentarie dell’intero comprensorio territoriale. Manufatti punici, corredi funerari ellenistici e tardo romani, frammenti di anfore, invetriate arabe e di epoca normanno-sveva, sono solo alcuni esempi di un vero e proprio patrimonio culturale racchiuso nel castello.
Nel 1802, alla scomparsa di Maria Teresa de Sylva, ultima contessa di Modica, il Castello passò sotto la sovranità dei Borboni. Venduto all’asta agli Stuart, dal 1828 il maniero è di proprietà del Comune di Alcamo. A stabilirlo, una sentenza del Tribunale Civile di Trapani.
Il Castello di Taormina è noto anche come Castello saraceno. In realtà, non si hanno notizie certe sul periodo in cui venne realizzato. A proposito dell’assedio contro i musulmani da parte del gran conte Ruggero, gli storici raccontano un episodio particolare di strategia militare. L’antica Tauromenium venne materialmente chiusa dai normanni con una cintura di…
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Il Castello di Castelbuono ospita il Museo Civico. Qui, sono conservate ricche collezioni permanenti esposte nelle sezioni Archeologica, Urbanistica, di Arte Sacra e nella Pinacoteca di Arte Moderna e Contemporanea. Mostre temporanee, attività culturali ed educative sono il segno di un museo che coniuga spirito medievale e sperimentale.
La Magna Via Francigena è uno dei Cammini d’Italia più famosi. Ha origini antichissime. A testimoniarlo, una pietra miliare romana posta lungo il percorso che univa Palermo ad Agrigento. Circa 170 km suddivisi in 9 tappe. Una di queste? Cammarata\San Giovanni Gemini.
Alcuni olotipi fossili, per la prima volta classificati come nuove specie dal De Gregorio e depositati nella collezione paleontologia di F. Minà Palumbo, che li trovò nel territorio delle Madonie. Questo ed altro potete osservare al Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono. La collezione comprende circa 80 campioni di calcari madreporici delle Madonie, 20 campioni…
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Si conclude la prima edizione del CONCORSO DI RICAMO – LA “NATURA” FLORA E FAUNA DELLE MADONIE dalle Iconografie di Francesco Minà Palumbo, che si svolgerà domenica 22 agosto 2021 alle ore 18.00 presso il chiostro del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono Piazza San Francesco 3. L’iniziativa nasce grazie all’attività del Museo Naturalistico di Castelbuono con…
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Durante il dominio di Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi”, l’abitato di Taormina fu affidato a un nobile castellano dalle riconosciute qualità intellettuali, politiche e militari di cui però non conosciamo il nome. E’ solo uno dei tanti misteri che aleggiano da secoli su questo splendido territorio.
Nasce nel 1814 a Castelbuono da un falegname venticinquenne e dalla sedicenne Teresa. La sua famiglia fu protagonista di un’ascesa sociale ed economica in cui fu determinante la presenza non di uno ma di due zii sacerdoti. Medico, botanico, filantropo, definito una “celebrità”. Parliamo di Francesco Minà Palumbo.
Nel 1397, passato il periodo di grande incertezza dovuto alla guerra del Vespro, il Castello di Cammarata divenne residenza di diverse famiglie aristocratiche tra cui, quella dei Vinciguerra d’Aragona, dei Moncada e dei Branciforte. Alla fine del 1500 fu Ercole Branciforte a prendere possesso di Cammarata e, dopo di lui, il figlio Francesco.
Marineo sorge su una valle di roccia calcarea che, protendendosi in quella dell’Eleuterio, crea una gola scoscesa. Percorrendo la strada comunale che da Marineo porta a Risalaimi a fondo valle si incontrano i mulini dell’Eleuterio. La loro presenza è segnalata a partire dal 937.
Nel 1397 Enrico Ventimiglia, dichiarava di aver costruito il Castello di Bonifato. Il castello, quindi, risale al XIV secolo ed è errata la denominazione di torre saracena che si dava fino a poco tempo fa. Escludendo la torre, oggi rimangono solamente ruderi. Se lo paragoniamo ad altre fortezze dello stesso periodo, vediamo come sia piuttosto…
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A seguito di crolli avvenuti in epoche diverse, dell’intera struttura del Castello di Cammarata sono rimasti alcuni muri perimetrali, una parte dell’antico edificio oggi sede dell’Istituto religioso “Figlie di Maria Ausiliatrice” e la torre. Quest’ultima è quella meglio conservata ed è il luogo “eletto” per mostre ed eventi.
La chiesetta della Madonna della Rocca o di S. Maria della Rocca, si trova sul ripido monte che sovrasta Taormina e sulla cui cima troviamo il Castello di Monte Tauro. Costruita intorno al 1640, mantenne la conformazione a grotta della roccia, conosciuta come “pietra di Taormina”. Questa è solo la storia moderna infatti, le origini…
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Isolata e leggendaria, svetta sul monte Bonifato. È l’ultima torre del Castello dei Ventimiglia. L’ubicazione della torre rimasta, pensata come mastio del presidio militare, domina l’intero Golfo di Castellammare e parte dell’entroterra meridionale.
La festa di Sant’Anna si svolge a Castelbuono dal 17 al 27 luglio di ogni anno. Nel 1605 il teschio della santa venne trafugato e ritrovato il 22 gennaio 1615. La reliquia, rubata da un detenuto del castello, Frate Giovanni da Tusa, si trovava a Palermo nel convento di Santa Lucia del Borgo, seppellita nell’orto.
La reliquia del teschio di San Ciro, arrivò a Marineo nella seconda metà del 1600. I festeggiamenti in onore del patrono, si svolgono la penultima domenica del mese di agosto, per quattro giorni, a partire dal venerdì ma, il 31 gennaio il santo viene nuovamente celebrato con la festa d’inverno in suo onore.
Dal 5 all’ 8 agosto 2021 a Castelbuono- Edizione XXIV Un punto di riferimento europeo degli appassionati di cultura indie, il festival è stato fondato nel 1997 a Castelbuono, borgo siciliano, su iniziativa di alcuni giovani del luogo appassionati di musica indie e alternative-rock. L’obiettivo era quello di organizzare un festival ispirato alla vincente formula…
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Castelbuono 9 e 10 agosto ore 21,30 Chiostro di San Francesco A Castelbuono, parte lo StraTeatro. Due appuntamenti da non perdere affidati alla direzione artistica di Giuseppe Vignieri. Si inizia il 9 agosto, alle 21,30 al Chiostro di San Francesco con “Pazzo ad Arte” e si prosegue il 10 agosto, sempre alle 21,30 al Chiostro…
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Appuntamento il 6 agosto 2021 alle 18,00 Dopo il volume” Inventario per il macellaio” , Nicola Grato presenta alla Biblioteca “Antonio Castelli” di Castelbuono la raccolta di poesie” Le cassette di Aznavour”. Dalla prefazione di Franca Alaimo, emerge come il lavoro di Grato sviluppi testi poetici che continuano un discorso cominciato già in precedenza. Una…
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Tre giorni di spettacoli e concerti all’insegna della grande musica. La VII edizione di Castelbuono Classica, dopo l’anteprima palermitana, torna a casa, nello splendido borgo madonita. Tra gli ospiti Mimmo Cuticchio ed il soprano Desirée Rancatore Appuntamento dall’11 al 13 agosto, con eventi in programma alle 18,00 e alle 21,00 11 agosto Gruppi da camera dell’…
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Castelbuono13 agosto 2021 ore 18.00Sala Morici, Museo Naturalistico “F. Minà Palumbo” Cosa rimane dei riti e dei rituali nel tempo veloce dei social? Sono definitivamente scomparsi o continuano a esistere sotto altre forme? Qual è il confine tra magia e religione? Interrogativi a cui si proverà a rispondere nel corso di un incontro sui temi…
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In età angioina, i due castelli di Taormina, l’inferius ed il superius, erano custoditi da un unico castellano dal modesto rango di scutifer, “scudiero”. I servientes (soldati per la guardia), vigilavano nel solo castello inferiore.
Costanza Chiaramonte sposò Francesco I di Ventimiglia dei Conti di Geraci. Moglie e marito furono protagonisti, nel 1317 delle vicende del Castello di Castelbuono che fu edificato secondo il modello di “maschio”, o mastio, torre comune nei castelli medievali, cui si affianca la residenza.
Consanguinea del conte Ruggero, Lucia de Camerata “Castelli Cameratae dominatrix”, governò amabilmente assieme al figlio Adamo. Sotto il loro dominio, Cammarata con i suoi numerosi casali, si ampliò e conobbe un periodo di grande sviluppo.
Le origini dei castelli sono spesse incerte. Il Castello di Calatubo non fa eccezione. La costruzione si fa risalire al X – XI secolo ma, è difficile stabilire con esattezza l’impianto originario. Per alcuni, risalirebbe al periodo bizantino, per altri a quello arabo.
Il progetto, “Il taglio, l’innesto, il castello” della coppia di artisti Domenico Mangano & Marieke van Rooy, a cura di Valentina Bruschi, presentato lo scorso dicembre nell’ambito dell’avviso pubblico Pac2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è stato selezionato la settimana scorsa tra i 33 progetti…
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Inaugurazione martedì 3 agosto ore 18.00 presso il Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo di Castelbuono. Saranno presenti il Presidente dell’Ente Parco delle Madonie Dr. Angelo Merlino, il Sindaco di Castelbuono Sig. Mario Cicero, il Presidente del Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo, prof. Rosario Schicchi. Francesco Toscano in questa mostra macrofotografica, intitolata “Micromondo”, esalta con il suo obiettivo la bellezza…
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Da “terra” a “città”. Siamo nel 1632 e, ottenuto il titolo di principe, Giovanni III cambiava il destino di Castelbuono. Nella nuova trama urbana fioriscono chiese, conventi, fontane. Il castello viene ristrutturato e i Ventimiglia portano una potente aria di rinnovamento culturale che resiste ancora oggi.
Discendenti da una famiglia di mercanti, gli Abatellis riuscirono a portare grande ricchezza a Cammarata, al suo castello e ai territori limitrofi. Da veri imprenditori, seppero sfruttare le risorse a disposizione e, in particolare, l’estrazione del salgemma.
Di un “castello” a Taormina, probabilmente diverso dal centro abitato fortificato, si ha notizia certa solo a partire da età bizantina. Mentre Enna e Siracusa cadono in mano musulmana, Taormina conferma la sua importanza. La sua fortuna è destinata a finire nel 902 quando si arrende al dominio islamico. Secondo uno storico arabo il “castello”…
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Prima, c’era solo una gola scoscesa poi, arrivò anche il suo “fidato paladino”: il Castello di Marineo. Costruito a metà del XVI secolo, dai suoi “molti ingressi”, come scrisse Franz Kafka, passarono angioini, aragonesi e nobili siciliani discendenti da un’antica e aristocratica famiglia bolognese. Da questi, il maniero prende il nome ufficiale di Castello Beccadelli…
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La biblioteca è composta da più di quattromila fra libri e riviste di natura scientifica che spaziano dalla botanica alla zoologia, dalla geologia alla biologia, dalla mineralogia alla paleontologia. Per l’occasione sarà possibile visionare fino al 31 luglio anche alcuni testi utilizzati dallo scienziato per i suoi studi. Naturalista e ricercatore, Francesco Minà Palumbo (1814-1899), dedicò la sua vita a catalogare…
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